L'Hub Di Zalando: Un Altro Passo Verso La Moda Adattiva

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di Silvia Lisena

Non si può più far finta di non vedere: la moda adattiva (o moda inclusiva) è sempre di più in crescita. Questo settore, a poco a poco, sta rivoluzionando il mondo dell’abbigliamento rivendicando il diritto di tutti e tutte a vestirsi e a farlo anche bene.

 

Indossare un vestito, si sa, non è solo un mero atto pratico, bensì è un atto d’amore verso se stessi, è una coccola che viene ripagata dall’espressione compiaciuta che si osserva davanti allo specchio. Per le donne con disabilità poter trovare dei capi di abbigliamento che si sposino con un corpo spesso non conforme vuol dire sentirsi rappresentate e prendere finalmente consapevolezza della propria femminilità, unicità e bellezza.

 

Tante realtà si stanno muovendo in questa direzione:

  • UILDM dal 2017 organizza il progetto “Diritto all’eleganza” che collabora con studenti di istituti superiori e accademie d’Italia e che, nel luglio 2022, ha portato diversi modelli e modelle con disabilità a sfilare all’interno della VII edizione della Torino Fashion Week a Villa Sassi (TO): «A scuola insegneremo che pur avendo una patologia che può sembrare simile a quella di un'altra persona, ognuno resta individuo singolo e, per questo, ognuno troverà diversi ostacoli nell'indossare abiti cosiddetti comuni. […] Abbiamo deciso di dialogare con il mondo della scuola perché pensiamo che i giovani poi porteranno questo messaggio di inclusività alle loro famiglie e quindi nella società» ha spiegato Stefania Pedroni in un’intervista a Vanity Fair. «per noi la moda è uno strumento da utilizzare come incipit di conoscenza e, come tale, lo riteniamo in grado di abbattere le barriere culturali»

  • il brand Iulia Barton, fondato da Giulia e Fabrizio Bartoccioni, ha recentemente presentato la nuova linea di abbigliamento “Adaptive”, la prima interamente made in Italy e caratterizzata da capi che promuovono i concetti di no gender e no season: i modelli hanno sfilato sulla passerella della Milano Fashion Week nel 2022. Nello stesso evento ha esordito la “Adaptive Collection” di Silvia Barbieri, Fashion Designer di Mercogliano (AV) e vincitrice del premio “Livia Gregoretti Showroom

  • Tommy Hilfiger nel 2016 ha lanciato la collezione “Adaptive” che pone molta attenzione alla funzionalità e alla praticità attraverso la scelta di aperture magnetiche, velcro e cerniere extralunghe, ma anche di etichette stampate a caldo per non irritare la pelle e tasche che nascondono i tubi per l’alimentazione

 

La moda adattiva ha conquistato anche Zalando, la nota società tedesca di e-commerce che conta milioni di acquirenti da tutto il mondo.

Recentemente, infatti, sul sito è stato aperto un vero hub di moda adattiva che si configura come una dettagliatissima guida per persone con disabilità.

Qui si può accedere alla collezione di Zalando per donne, uomini e bambini, ma anche osservare i criteri che contraddistinguono i capi esposti (tessuti morbidi, accorgimenti pratici per chi è in carrozzina o per chi ha le protesi e chiusure facilitate).

Infine, c’è una parte dove alcune modelle e modelli con disabilità di vario tipo mostrano i propri look, in modo da poter ispirare altre persone in cerca di idee: questo è molto importante perché, così facendo, viene diffuso il messaggio che, in un mondo ormai digitalizzato e governato dagli influencer, anche le persone con disabilità possono aspirare al ruolo di “guru della moda”.

 

Certo, il percorso è ancora lungo, ma l’esempio di Zalando riesce perfettamente a far capire che la moda adattiva non è un privilegio bensì un diritto di tutti e tutte.

Ritratto di gruppodonneuildm

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